Un recente sondaggio ha dipinto un quadro dettagliato del rapporto tra gli italiani e i loro animali domestici, evidenziando significative differenze tra le generazioni.
- Generazioni a confronto:
- Millennial e Gen Z: Il 37% e il 36% di queste generazioni, rispettivamente, considera gli animali domestici come una valida alternativa ai figli, rispetto al 13% dei Baby Boomer.
- Preferenze: La Gen Z predilige i cani (36%), mentre la Gen X mostra una leggera preferenza per i gatti (33%).
- Spesa:
- Gli italiani spendono in media 65€ al mese per la cura dei loro animali, con punte che arrivano a 69€ per i possessori di cani e gatti.
- La Gen Z si conferma la generazione più spendacciona, dedicando ai propri pet il 186€ all’anno, contro i 170€ dei Baby Boomer.
- Viaggi:
- Quasi un quarto degli italiani (24%) viaggia con i propri animali, con una percentuale che sale al 46% tra i proprietari di città.
- Il 71% di questi viaggiatori ha però riscontrato difficoltà, principalmente legate al trasporto e all’alloggio.
- Benefici e svantaggi:
- Il 48% degli intervistati considera la compagnia il principale vantaggio di avere un animale domestico, seguito dalla felicità (46%) e dai benefici per la salute mentale (33%).
- Nonostante ciò, il 26% riconosce i costi sanitari come un svantaggio, seguito dalla difficoltà di trovare qualcuno che si prenda cura dell’animale in caso di assenza (26%).
- Nonostante gli svantaggi, l’88% degli italiani ritiene che i benefici superino di gran lunga i costi.
In sintesi, gli animali domestici occupano un posto sempre più centrale nella vita degli italiani, soprattutto tra le giovani generazioni. Nonostante le spese e le difficoltà legate ai viaggi, i benefici per la salute mentale e il benessere emotivo sono innegabili.
I dati sono stati raccolti da 1.000 italiani di età compresa tra 16 e 74 anni intervistati dal 14 al 22 febbraio 2024.