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I funzionari concludono con un’interpretazione poco chiara della legge circa la qualificazione di questi prodotti per un’aliquota fiscale più bassa.

L’Agenzia delle Entrate italiana ha chiarito le sue norme in materia di Imposta sul Valore Aggiunto (IVA) per i prodotti per animali domestici in una risoluzione emessa nel dicembre 2024.

Le lettiere vegetali per animali domestici saranno ora soggette all’IVA italiana del 22%, ponendo fine a un’ambiguità che creava scappatoie per i produttori di prodotti.

L’IVA è un sistema di imposte e crediti d’imposta che obbliga i produttori a pagare le imposte sulle vendite di beni, non solo i consumatori finali.

In Italia, l’IVA standard del 22% si applica alla maggior parte dei prodotti, ma alcuni hanno diritto a aliquote ridotte. I produttori di lettiere a base vegetale non erano chiari se fossero inclusi nell’elenco degli articoli che ricevono tasse più basse, poiché i loro componenti davano loro qualche diritto allo status di bassa tassazione.

Secondo la risoluzione, non solo le parti, ma anche lo scopo previsto del prodotto finale vengono utilizzati per determinare lo status IVA. Ciò ha chiuso l’ambiguo status fiscale di cui godevano i produttori italiani di lettiere per animali domestici e ha chiarito l’interpretazione dell’Agenzia delle Entrate del codice fiscale per il futuro.

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