La popolazione di animali domestici in Italia è stimata a quasi 65 milioni. Rispetto all’anno precedente, la popolazione totale è stabile, ma le proporzioni tra le diverse specie sono cambiate. Cani e gatti contano complessivamente oltre 20 milioni di individui, con i gatti che sono ora in testa; 12 milioni – oltre 1 milione in più rispetto all’anno precedente. Gli animali domestici più popolari in Italia rimangono i pesci, ma a causa della diminuzione dei negozi che vendono animali vivi e di normative più rigorose (decreto legislativo 135/2022), il loro numero è sceso a 28,1 milioni nel 2024. Anche il numero di uccelli domestici è stato influenzato dalla riduzione dei rivenditori di animali vivi e da norme più stringenti sulla registrazione degli animali domestici. Inoltre, è diminuito il numero di hobbisti. La popolazione di uccelli domestici in Italia è stimata a 12,7 milioni. La popolazione di piccoli mammiferi e rettili è stimata stabile, superando i 3 milioni.

RISULTATI DELLA RICERCA PET MONITOR 2025

Pet Monitor 2025 è un’esclusiva ricerca sui proprietari di animali domestici e i rivenditori italiani condotta da “Pet Trend Magazine” insieme al sito Animali da Compagnia.it, in collaborazione con Marilena Colussi, Direttore Ricerche Marketing e Comunicazione. L’obiettivo del sondaggio è identificare, analizzare e monitorare nel tempo le tendenze che influenzano il presente e il futuro del mercato degli alimenti per animali domestici. I proprietari sono stati intervistati online tramite un questionario (450 rispondenti). Tra i proprietari di cani, la maggioranza (59%) possedeva un solo cane, ma il 21% ne aveva due, il 9% tre e l’11% quattro o più. Tra i proprietari di gatti si registra una percentuale più alta di possesso multiplo: il 16,8% possiede almeno quattro gatti, il 13,6% tre, il 22% due e il 47,6% uno. Inoltre, il 73% degli intervistati conviveva con animali da oltre cinque anni. Le principali conclusioni della ricerca:

  • Gli animali sono veri e propri membri della famiglia. Il 96% dei proprietari di cani e gatti li considera parte integrante della famiglia.
  • Impatto sui consumi. L’importanza degli animali domestici ha anche un impatto diretto sulla domanda di prodotti e servizi: si presta sempre maggiore attenzione al benessere, alla salute, all’alimentazione e al comfort degli animali, e il mercato si evolve costantemente per rispondere alle esigenze emotive degli animali domestici che vanno oltre i loro bisogni fisici.
  • Canali di vendita dei prodotti per animali domestici. I proprietari di animali domestici utilizzano diversi canali di vendita per l’acquisto di prodotti per animali (alimenti e altri prodotti). Al primo posto (65%) si trovano le catene specializzate. Seguono gli acquisti nei negozi di animali tradizionali (56%) e nei supermercati (53% nei supermercati e/o supermercati per animali). Il canale online è significativo: oltre 1/3 degli acquisti avviene per questa via. I risultati della ricerca sui rivenditori sono stati elaborati su un campione di 50 rivenditori dislocati in tutta Italia, rappresentanti diverse tipologie di distribuzione. La ricerca è stata condotta online nel periodo da gennaio a fine febbraio 2025. I dati raccolti mostrano:
  • Tendenze di mercato nel settore degli alimenti per animali domestici: forte crescita dei prodotti naturali e senza cereali, con una crescente enfasi sugli alimenti funzionali, in particolare i “prodotti complementari” sotto forma di compresse, polveri e paste per scopi funzionali specifici, al fine di supportare il benessere degli animali da compagnia. È cresciuta anche la popolarità degli alimenti biologici certificati e, più recentemente, in misura limitata, anche degli alimenti organici.
  • Ruolo del servizio clienti: l’84% dei rivenditori ritiene che il servizio clienti sia fondamentale per la fidelizzazione e il successo commerciale.
  • Sostenibilità: per il 59% dei rivenditori, i clienti attribuiscono importanza ai prodotti e ai marchi rispettosi dell’ambiente: imballaggi ecologici, plastiche riciclate e/o biodegradabili, produttori sostenibili, riduzione dei rifiuti.
  • Fattori che influenzano la scelta del prodotto: secondo il 71% dei rivenditori, i proprietari di animali domestici scelgono i prodotti in base alla loro qualità nutrizionale. Quasi la stessa percentuale ritiene che la scelta del prodotto sia influenzata dalla consulenza dei venditori. Il prezzo è anche un fattore significativo.
  • Premiumizzazione: c’è anche interesse per i prodotti premium (snack e masticabili naturali di alta qualità, formulazioni eccezionalmente appetibili e ingredienti di alta qualità).

ACCESSORI PER ANIMALI DOMESTICI: RICERCA CONDOTTA DA NOMISMA

Nomisma ha condotto la ricerca “Analisi del settore non-food per animali domestici, la voce dei pet owner e dei canali specializzati” negli anni 2024-2025. Il settore è stato esaminato sia dal punto di vista dei proprietari di animali domestici che dei negozi di animali tradizionali e delle catene di negozi di animali.

Gli italiani prestano sempre maggiore attenzione al benessere e alla cura dei propri animali. Le loro spese annuali, che includono tutte le spese per prodotti e servizi, sono state stimate a 7 miliardi di euro nel 2023. Tale importo comprende alimenti, prodotti “non-food” (accessori, prodotti per igiene e cura, lettiere, accessori per la casa e il viaggio, apparecchiature elettroniche, ecc.), spese veterinarie e altri servizi come la toelettatura. Le spese per accessori e prodotti per la cura e l’igiene ammontano a circa 1,2 miliardi di euro. Le categorie principali in termini di spesa sono gli integratori e i prodotti per il controllo dei parassiti, che rappresentano poco meno di un quinto delle spese totali, seguiti dalle lettiere per gatti (16%) e dagli accessori per la casa (ad esempio, cucce, ciotole, cuscini e altri prodotti per il benessere e il comfort degli animali), che rappresentano il 14% delle spese per i prodotti non-food.

Nell’acquisto di articoli non-food, il 37% dei proprietari italiani di animali domestici sceglie il canale specializzato, con una relativa preferenza per le catene di negozi di animali, mentre un altro 35% indica Internet come primo canale, sia rivenditori online generici che specializzati.

Indipendentemente dal canale di acquisto preferito per accessori e altri prodotti non-food, i fattori principali presi in considerazione dai proprietari di animali domestici sono il prezzo (il 26% cerca principalmente prezzi bassi o sconti nell’acquisto di articoli non-food) e i gusti personali (20%), mentre la fedeltà al marchio è il terzo fattore: il 20% sceglie prodotti di un marchio noto o precedentemente utilizzato.

PROSPETTIVA DEI NEGOZI DI ANIMALI SPECIALIZZATI IN ARTICOLI DIVERSI DALL’ALIMENTAZIONE

La ricerca condotta da Nomisma per Zoomark ha incluso sia negozi indipendenti che catene. I negozi di animali tradizionali hanno una superficie media di quasi 200 mq e impiegano circa due dipendenti per punto vendita. La ricerca ha rilevato che quasi tre negozi su quattro operano sul mercato da oltre 10 anni, il che indica il loro legame con il territorio locale e forti relazioni con i clienti. Per quanto riguarda il fatturato del settore “non alimentare” nei negozi specializzati, nel 2023 ha raggiunto oltre 570 milioni di euro, e poco meno di 200 milioni di euro derivano dalle lettiere per gatti e dagli accessori nei grandi punti vendita al dettaglio.

MERCATO DEGLI ALIMENTI E DEI PRODOTTI PER ANIMALI DOMESTICI

Nel 2024 il mercato degli alimenti per cani e gatti in Italia – nei canali di vendita al dettaglio di generi alimentari e specializzati – ha raggiunto un fatturato di oltre 3,1 miliardi di euro e ha venduto 666.504 tonnellate di prodotti. Il mercato degli alimenti per gatti e cani ha continuato a crescere, sebbene con una dinamica diversa rispetto all’anno precedente. L’aumento dei prezzi osservato nel 2023 è rallentato, ma c’è una variabile importante da considerare nell’interpretazione delle tendenze di mercato: le vendite a valore hanno mostrato una crescita inferiore rispetto al passato (+3,7%), mentre le vendite a volume sono leggermente diminuite, in linea con i dati del 2021. I dati dell’anno scorso sulle vendite a valore di alimenti per gatti e cani riflettono una tendenza positiva a medio termine, con un tasso di crescita medio annuo composto (CAGR) del +9,8% nelle vendite a valore dal 2021 al 2024, il che significa una crescita del mercato da 2,4 miliardi di euro nel 2021 a 3,1 miliardi di euro nel 2024. Nel 2024, le vendite a valore di alimenti per gatti e cani sono aumentate a 3,2 miliardi di euro.

Un altro fattore chiave è la crescente attenzione al benessere degli animali da compagnia: i proprietari di animali domestici sono consapevoli dell’importanza di una corretta alimentazione per i loro animali, e il mercato risponde a ciò con prodotti sempre più “personalizzati” creati per diverse esigenze (età, razza, stato di salute). Nonostante l’inflazione persistente e l’incertezza economica, il mercato degli alimenti per animali domestici rimane un settore resiliente. Nel 2024, i proprietari di animali domestici hanno continuato a investire nella salute e nel benessere dei loro animali, il che testimonia una fedeltà del cliente che rende questo settore meno vulnerabile alle minacce esterne.

In riferimento all’intero mercato degli alimenti per animali domestici, gli alimenti umidi sono il segmento più importante, con un fatturato di 1.538,5 milioni di euro, pari al 49% della quota di mercato. All’interno della categoria degli alimenti umidi, il segmento principale – alimenti umidi per gatti (35% del valore degli alimenti per cani e gatti) ha registrato una crescita del fatturato del 4,5% nel canale alimentare, riflettendo in parte la tendenza nei negozi di animali tradizionali, che hanno registrato una leggera crescita del fatturato, del 3,2%, non accompagnata però da una crescita del volume. Il mercato totale degli alimenti secchi ha generato 1.260,7 milioni di euro (+13,4% a valore e -1,1% a volume rispetto all’anno precedente) e deteneva il 40,4% della quota di mercato con la seguente suddivisione: 22,4% alimenti secchi per cani e 18% alimenti secchi per gatti.

Nell’intero mercato italiano, gli snack e i bocconcini funzionali (prodotti con uno scopo specifico, come l’igiene dentale, o prodotti solitamente dati come ricompensa) per gatti e cani continuano a mostrare una crescita a valore (+4,2%), mentre le vendite a volume sono diminuite (-0,9%). Le tendenze per i bocconcini e gli snack variano a seconda della specie: i bocconcini per gatti hanno registrato una crescita a doppia cifra sia in valore che in volume, rispettivamente +10,2% e +11,5%, mentre gli snack per cani hanno registrato una crescita a valore (+1,7%), ma una diminuzione a volume (-3,3%).

ACCESSORI E LETTIERE PER GATTI

Nell’anno terminato a dicembre 2024, il mercato degli accessori nel commercio su larga scala ha registrato un calo del fatturato del 2,6% e delle unità vendute dello 0,7%. I prodotti igienici (traverse, salviette, shampoo, spazzole – tutto ciò che riguarda la toelettatura) rappresentano oltre la metà dell’intero mercato degli accessori e hanno registrato una crescita dell’1,6% in volume, mentre il valore è rimasto in gran parte stabile (-0,5%). La categoria dei masticabili ha registrato una crescita sia in valore (+2,9%) che in volume (0,7%). I prodotti per il controllo dei parassiti – una categoria in cui negli ultimi anni sono state introdotte significative innovazioni di prodotto – sono diminuiti sia in valore che in vendite unitarie nel commercio al dettaglio su larga scala, ma nel commercio al dettaglio specializzato (catene + supermercati + negozi di animali + tradizionali) sono aumentati del 10,7% in valore e del 6,8% in vendite unitarie.

LETTIERE PER GATTI

Sebbene le lettiere per gatti possano essere classificate come prodotti igienici, vengono considerate separatamente perché costituiscono il segmento non alimentare più importante nel canale di vendita al dettaglio su larga scala; infatti, alla fine di dicembre 2024, questo segmento valeva oltre 102 milioni di euro.

Il formato più venduto (61% di quota a valore) è stato il pacco di medie dimensioni (5-8 kg), il cui valore è leggermente diminuito (0,5%). Il formato “salvaspazio” (fino a 5 kg) continua a guadagnare popolarità (+7,8% in valore, +11,8% in volume) e rappresenta oltre 1/3 dell’intero mercato a valore. Questo formato rappresenta una spesa minore, nonostante il formato più grande abbia un miglior rapporto qualità-prezzo. Una crescita più moderata (+5,5% a valore) ha registrato il formato superiore a 8 kg, che rappresenta meno del 5% del mercato.

PANORAMICA DEL MERCATO E-COMMERCE DI ALIMENTI PER ANIMALI DOMESTICI

Secondo dati interni, il valore totale del mercato online degli alimenti per cani e gatti in Italia nel 2024 è stato di 451 milioni di euro, con una crescita dell’8,2% rispetto al 2023. I dati del 2024, relativi alla crescita anno su anno (YoY%), mostrano ancora una volta tendenze interessanti, supponendo che la pandemia non stia più spingendo gli acquisti online. I prodotti per gatti guidano la crescita nel canale online: le vendite di alimenti umidi sono aumentate del 13% e quelle di alimenti secchi del 9%. Rispetto al 2021, il Tasso di Crescita Annuo Composto (CAGR) è del 16% per le vendite online di alimenti per animali domestici, il che si traduce in 160 milioni di euro.

L’analisi si concentra sugli alimenti per animali domestici, sebbene il canale online sia popolare anche per l’acquisto di accessori per animali domestici e prodotti per la cura e l’igiene. Uno dei fattori chiave che determinano la scelta del canale online è la comodità della consegna a domicilio di prodotti pesanti, come la lettiera per gatti in confezioni multiple. Tuttavia, i consumatori continuano a essere interessati ai negozi fisici, dove possono scegliere personalmente i prodotti e confrontare le offerte.