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Oltre alle proteine ​​degli insetti o alla carne da laboratorio, è ancora in corso la ricerca di altre fonti proteiche alternative che potrebbero sostituire la carne degli animali da macello ed essere più benefiche per l’ambiente naturale. Un’opzione è la fermentazione e la produzione di proteine ​​da parte dei batteri. Un altro, in fase di sviluppo in Corea, riguarda colture cellulari di organismi marini, che sostituirebbero il pesce crudo nel cibo e negli snack per gatti. A luglio sono arrivate sul mercato prelibatezze a base di carne di pesce cellulare. La loro disponibilità è prevista a Singapore e San Francisco nel 2025.

Anche LanzaTech, un’azienda di riciclaggio del carbone specializzata nella trasformazione dei rifiuti di carbone in combustibili e materiali sostenibili, ha rivolto la sua attenzione al mercato degli alimenti per animali domestici. Ha annunciato l’intenzione di espandere la sua piattaforma di bioraffinazione per includere la produzione di proteine ​​microbiche, che sono un’alternativa alle proteine ​​di origine vegetale e animale e pubblicizzate come proteine ​​derivate dalla CO2. Si suppone che questa proteina contenga un set completo di aminoacidi esogeni e sia anallergica. L’azienda collabora con vari partner negli Stati Uniti per esplorare usi innovativi delle proteine, tra cui la sperimentazione di mangimi per pesci e la prototipazione alimentare (frullati, formaggio e pane senza latticini). LanzaTech ha collaborato con il Laboratorio di ricerca navale statunitense per valutare la fattibilità della produzione di proteine ​​nutrizionali utilizzando CO2 estratta dall’acqua di mare.