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Un gruppo di ricercatori dell’Università di Cambridge ha sviluppato un algoritmo di apprendimento automatico in grado di rilevare con precisione i soffi cardiaci nei cani, un segnale precoce di patologie cardiache comuni in alcune razze di piccola taglia, come il King Charles Spaniel. Adattando e ricalibrando un algoritmo originariamente progettato per l’analisi dei suoni cardiaci umani, i ricercatori hanno ottenuto un sistema in grado di identificare e classificare automaticamente i soffi cardiaci canini, analizzando le registrazioni audio acquisite con stetoscopi digitali.

Nei test condotti su quasi 800 cani, l’algoritmo ha dimostrato una sensibilità del 90% nel rilevare i soffi cardiaci, un risultato paragonabile a quello ottenuto da cardiologi esperti. Mentre nelle persone la malattia valvolare spesso richiede un intervento chirurgico, nei cani sono disponibili terapie farmacologiche efficaci per gestire la condizione.

La ricerca, sostenuta dal British Kennel Club, rappresenta un importante passo avanti nella diagnosi precoce delle malattie cardiache canine, consentendo interventi terapeutici tempestivi e migliorando la qualità di vita dei nostri amici a quattro zampe.